La fanciulla del West di Giacomo Puccini, in scena al Teatro del Giglio sabato 18 novembre alle ore 20.30 (con replica domenica 19 novembre alle ore 16), è titolo di apertura della Stagione Lirica 2017-2018 e della quarta edizione dei Lucca Puccini Days. Partitura pucciniana tra le più raffinate, intense e musicalmente ardite, Fanciulla avvolge i personaggi in una spettacolare e sontuosa colonna sonora, che si muove tra splendide campate melodiche affidate sia alle voci che all’orchestra, indiavolati ritmi di rag-time e cake-walk, melodie originali del folklore americano – tra tutte, la struggente “Che faranno i vecchi miei” di Jake Wallace, la ninna nanna della pellerossa Wowkle “Il mio bimbo è grande e piccino” - e notazioni paesaggistiche di sicuro effetto teatrale, come la tempesta di neve del secondo atto. Il tutto, accompagnato da una scrittura corale complessa e impervia, che svolge un essenziale effetto drammaturgico, oltre che musicale.

Storia di forti contrasti passionali e d’avventura, ambientata nel lontano West di metà Ottocento ai tempi della febbre dell’oro, fra rudi cercatori, sceriffi e banditi, saloon e linciaggi, Fanciulla – il cui libretto Puccini trasse da The Girl of the Golden West di David Belasco - si impernia sul classico triangolo assai caro all’Autore: Minnie, proprietaria del saloon “La Polka”, è corteggiata dallo sceriffo Jack Rance ma ama, riamata, Dick Johnson, che altri non è che il bandito Ramerrez.

Lo spettacolo è una coproduzione Italia-USA che lega il Teatro del Giglio al Teatro Lirico di Cagliari, all’Opera Carolina di Charlotte e alla New York City Opera. Prima di approdare sul nostro palcoscenico, questa nuova produzione di Fanciulla ha già avuto il suo “battesimo americano” in aprile a Charlotte (North Carolina) e in settembre a New York, e alle recite oltreoceano sono seguite, nell’ottobre scorso, otto rappresentazioni al Teatro Lirico di Cagliari; ovunque, è stata apprezzata con autentico entusiasmo dal pubblico e dalla critica.

Le due recite lucchesi danno il via a un nuovo percorso co-produttivo con il Verdi di Pisa, l’Alighieri di Ravenna, il Comunale Pavarotti di Modena e il Goldoni di Livorno, teatri nei quali La fanciulla del West riallestita in queste ultime settimane al Teatro del Giglio sarà rappresentata tra febbraio e marzo 2018.

Ivan Stefanutti ha creato per questa Fanciulla – della quale firma regia, scene, costumi e proiezioni - un West glaciale, spietato e feroce, dove gli inverni sembrano eterni e uomini tanto diversi tra loro sono costretti a vivere a strettissimo contatto. «La descrizione di questo mondo così selvaggio – afferma Stefanutti – è una dichiarazione d’amore da parte di Puccini, un moto di affetto e comprensione dell’Autore verso persone costrette a scelte di vita tanto difficili.»

Responsabile musicale dell’opera, sul podio di Orchestra della Toscana e Coro del Festival Puccini (maestro del coro Elena Pierini), è James Meena, bacchetta americana attiva da molti anni nei più importanti teatri d’opera del mondo. Il cast in scena sabato 18 novembre vedrà protagonista il soprano Amarilli Nizza, al suo debutto italiano nel ruolo di Minnie, affiancata dal Jack Rance di Elia Fabbian e dal Dick Johnson/Ramerrez di Enrique Ferrer. Kristin Sampson (Minnie), Enrico Marrucci (Jack Rance) e Mikheil Sheshaberidze (Dick Johnson/Ramerrez) saranno gli interpreti della recita di domenica 19 novembre.

Produzione realizzata nel 2017

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LA FANCIULLA DEL WEST

opera in tre atti su libretto di Guelfo Civinini e Carlo Zangarini, dal dramma The Girl of the Golden West di David Belasco

musica di GIACOMO PUCCINI

Edizioni Casa Ricordi, Milano
prima rappresentazione New York, Metropolitan, 10 dicembre 1910

Minnie | Amarilli Nizza (18), Kristin Sampson (19)
Jack Rance | Elia Fabbian (18), Enrico Marrucci (19)
Dick Johnson/Ramerrez | Enrique Ferrer (18), Mikheil Sheshaberidze (19)
Nick | Gianluca Bocchino
Ashby | Alessandro Abis
Sonora | Giovanni Guagliardo
Trin | Andrea Schifaudo
Sid | Pedro Carrillo
Bello | Alessio Verna
Harry | Marco Voleri
Joe | Tiziano Barontini
Happy | Giuseppe Esposito
Larkens - Billy Jackrabbit | Federico Cavarzan
Wowkle | Sabina Cacioppo
Jake Wallace | Carlo Di Cristoforo
José Castro | Ricardo Crampton
Un postiglione | Antonio Della Santa

direttore James Meena
regia, scene, costumi, proiezioni Ivan Stefanutti
luci e video Michael Baumgarten
progetto luci Marco Minghetti
assistente alla regia Filippo Tadolini
assistente ai costumi Stefano Nicolao
maestro d'armi Kara Wooten

Orchestra della Toscana

Coro del Festival Puccini
maestro del coro Elena Pierini

figuranti Benjamin Cavazza Rinaldi, Lorenzo Corsaro, Stefano Francasi, Raffaele Furno, Alessandro Mallegni, Corrado Monachesi, Manuel Pinheiro De Magalhaes, Alessandro Vaniglio
maestri collaboratori Flavio Fiorini, Eugenio Milazzo, Giovanni Vitali
maestro alle luci Matteo Ballini
maestro ai sovratitoli Simone Tomei
direttore di palcoscenico Guido Pellegrini
capo-macchinisti Luca Barsanti, Andrea Natalini
macchinisti Andrea Macis, Andrea Vignali
datore luci Tiziano Panichelli
elettricisti Raffaele Brandani, Giuseppe Lena
capo-attrezzista Daniela Giurlani
attrezzista Samantha Cesaretti
responsabile sartoria Anna Mugnai
sarta Evelina Dario
aiuto sarta Marta Kizzy Rovella
responsabile trucco e parrucche Patrizia Bonicoli
trucco e parrucche Rosalia Favaloro, Alessandra Giacomelli, Elena Greco

costumi realizzati da Nicolao Atelier, Venezia
scene e attrezzeria Teatro del Giglio di Lucca - Teatro Lirico di Cagliari - New York City Opera - Opera Carolina di Charlotte
parrucche Audello, Torino
trasporti Untitrans, Viareggio (Lucca)

nuovo allestimento Teatro del Giglio di Lucca, Teatro Lirico di Cagliari, Opera Carolina, New York City Opera
coproduzione Teatro del Giglio di Lucca, Teatro Verdi di Pisa, Teatro Alighieri di Ravenna, Teatro Pavarotti di Modena, Teatro Goldoni di Livorno

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