Torna dopo 25 anni sul palcoscenico del Giglio La Wally (ven 19 gennaio ore 20.30, dom 21 gennaio ore 16) l’opera più celebre dell’”altro” grande musicista lucchese: quell’Alfredo Catalani che visse e operò giovane contemporaneo di un altrettanto giovanissimo Giacomo Puccini ma ebbe in sorte una troppo prematura morte, stroncato dalla tisi al sorgere di una carriera che pur breve, tutt’oggi ne fa uno dei maggiori operisti italiani. Lucchese di nascita e di studi, brillante allievo dell’istituto Pacini (oggi Istituto Boccherini) come Giacomo Puccini, la sua Wally andò per la prima volta in scena nel gennaio del 1892 alla Scala di Milano mentre lo stesso Puccini lavorava a Manon Lescaut. Wally fu un clamoroso successo di pubblico e critica, diretto da Mahler in persona ad Amburgo, un’opera di tale rilievo, composta da un musicista  di tale spessore che Arturo Toscanini, da sempre molto legato anche sul piano umano all’artista lucchese, scelse di chiamare la propria figlia come la protagonista di questo capolavoro.

Per la regia di Nicola Berloffa, La Wally ci trasporta nelle atmosfere algide e dure delle Alpi, un luogo di fatica, dolore, morte, gelosia e di contrasti sociali in cui «la Natura», scrive Berloffa nelle note di regia, è «terribile, dominatrice, molto vicina al concetto che ne viene dal Romanticismo tedesco, e che inesorabilmente condiziona le personalità e il temperamento dei personaggi».Il cast di questa Wally celebra le radici lucchesi di Alfredo Catalani con un cast che è la dimostrazione della  fecondità artistica e musicale delle sue terre, a partire dal direttore d’orchestra Marco Balderi, che, iniziando da bambino i suoi studi musicali all’Istituto Boccherini, hai poi proseguito in una formazione a fianco dei maggiori direttori d’orchestra (Abbado, Chailly, Giulini, von Karajan, Levine, Mehta, Sawallisch) e in una carriera internazionale che lo ha portato a dirigere oltre 90 orchestre in tutto il mondo. Al Giglio, Balderi interpreta Wally come un’«opera coraggiosa ed originalissima, dove Catalani supera le forme chiuse proiettandosi nel futuro, con una partecipazione dell'orchestra straordinaria, dai mille colori.» Interpreta il ruolo di Wally in questo allestimento il soprano versiliese Serena Farnocchia, che dopo il suo debutto giovanissima sul palcoscenico del Teatro alla Scala di Milano come Donna Anna diretta da Riccardo Muti, ha inanellato successi internazionali nei maggiori palcoscenici del mondo, dal Liceu de Barcelona all'Opernhaus di Zurigo, alla San Francisco Opera e trova in questa Wally lucchese l’occasione di debuttare questo prestigioso ruolo.

Al suo fianco il tenore Zoran Todorovich, nel ruolo di Giuseppe Hagenbach di Sölden, artista di casa in teatri quali Deutsche Oper di Berlino, Teatro Real di Madrid e Wiener Staatsoper, una delle voci tenorili più interessanti della sua generazione. Con loro, i giovani e talentuosi Marcello Rosiello, baritono (Vincenzo Gellner), Paola Leoci, soprano che interpreta en-travesti il ruolo di Walter, amico di Wally, Irene Molinari, mezzosoprano (Afra), Graziano Dallavalle, basso (Pedone di Schnals). Lucchese anche l’interprete del ruolo di Stromminger padre di Wally, il basso Francesco Facini. La parte strumentale è affidata all’Orchestra Filarmonica Pucciniana, il coro è il Coro del Festival Puccini preparato dal M° Elena Pierini.  Scene di Fabio Cherstich, costumi Valeria Donata Bettella, luci Marco Giusti, per una coproduzione tra Teatro del Giglio, Fondazione Teatri di Piacenza, Teatro Valli di Reggio Emilia, Teatro Pavarotti di Modena.

Riportare il capolavoro di Catalani a Lucca è l’occasione per il Teatro del Giglio di offrire l’opportunità di approfondire la conoscenza di un grande artista e un talento di primo piano: nel ridotto del teatro, è allestita una mostra con i materiali provenienti dalla Sala Catalani ospitata dal Museo del Castagno di Colognora di Pescaglia. In preparazione alla messa in scena di Wally, nello stesso ridotto, è in programma alle ore 18 di venerdì 19 gennaio (ingresso libero) la presentazione dell’opera al pubblico con Guido Barbieri, critico musicale di Repubblica e Radio RAI 3. Da ricordare inoltre due altre iniziative legate ad Alfredo Catalani: giovedì 18 gennaio, ore 18.30 alla Foresteria dell’Associazione Industriali (Palazzo Bernardini) evento a cura del Rotary Club Lucca, la presentazione del libro di Paolo Petronio Alfredo Catalani, intervengono l’autore e il maestro Gianfranco Cosmi; sabato 20 gennaio, ore 21 al Teatro San Girolamo il monologo teatrale A servizio, di Valerio Aiolli, interpretato dall’attrice Ornella Grassi, regia di Sergio Ciulli, il racconto di un personaggio femminile apparentemente minuscolo ma dotato di una forza vitale tenace e a suo modo grandiosa, accompagnato dalle note di “Ebben n’andrò lontana”, la più celebre aria del personaggio di Wally.

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LA WALLY

dramma in quattro atti su libretto di Luigi Illica, dal racconto La Wally dell'avvoltoio di Willemine von Hillem

musica di ALFREDO CATALANI

Edizioni Casa Ricordi, Milano
prima rappresentazione Milano, Teatro alla Scala, 20 gennaio 1892

Wally | Serena Farnocchia
Stromminger | Francesco Facini
Afra | Irene Molinari
Walter | Paola Leoci
Giuseppe Hagenbach di Sölden | Zoran Todorovich
Vincenzo Gellner dell'Hochstoff | Marcello Rosiello
Il Pedone di Schnals | Graziano Dallavalle

direttore Marco Balderi
regia Nicola Berloffa
scene Fabio Cherstich
costumi Valeria Donata Bettella
luci Marco Giusti

Orchestra Filarmonica Pucciniana

Coro del Festival Puccini
maestro del coro Elena Pierini

maestri collaboratori Silvia Gasperini, Laura Pasqualetti, Arianna Tarantino, Giovanni Vitali
maestro alle luci Arianna Tarantino
maestro ai sopratitoli Marco Ramacciotti

nuovo allestimento coprodotto da Teatro del Giglio di Lucca, Fondazione Teatri di Piacenza, Teatro Valli di Reggio Emilia, Teatro Pavarotti di Modena

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