Papero Alfredo

di Simone Guerro e Daria Paoletta

regia Daria Paoletta
con Simone Guerro
scenografia Ilaria Sebastianelli (da un’idea di Diego Pasquinelli)
burattini Sig. Formicola e Marina Montelli
costumi Federica Tantucci
disegno luci Enrico Messina
tecnico luci e suono Fabio Dimitri
produzione Teatro Giovani Teatro Pirata
con il sostegno di Alte Marche Creative

Teatro d’attore e burattino
dai 4 ai 10 anni

I burattini non sono mica tutti uguali. Sono proprio come le persone: diversi. Hanno i loro sogni, i loro gusti, i loro desideri; e quando vogliono puntano i piedi, come i bambini (e certi grandi) anche se i piedi loro non li hanno. 

Papero Alfredo è il nuovo burattino di Bruce: piccolo e deciso ma anche inesperto e un po’ capriccioso. A lui piacciono la musica Rap e il Free Style, le Challenge, le dirette video e di fare il Pirata in baracca proprio non gli va giù. Questo è un problema per il povero burattinaio Bruce: Il Tesoro dei Pirati è il suo spettacolo più bello quello che gli chiedono sempre. Una mattina, dopo 120 giorni chiusi in casa senza lavorare, suona il telefono. Finalmente gli chiedono di fare lo spettacolo. Papero Alfredo però punta i piedi: niente da fare, vuole restare in camera davanti al suo computer! Altro che Pirata, lui è uno YouTuber! Una storia divertente che racconta del rapporto tra vecchio e nuovo, tra babbi e figli: generazioni destinate ad amarsi, sfidarsi, e rincorrersi per l’eternità.

Il personaggio Papero Alfredo è nato durante il primo periodo di lockdown, quando l’Italia intera si è trovata a non poter uscire di casa. Una condizione senza precedenti. La necessità di incontrare i bambini in quella condizione così straordinaria ha portato alla creazione di questo personaggio che poteva entrare nelle case delle famiglie con dirette facebook e progetti via zoom. Insieme alle famiglie che ci accoglievano “multimedialmente” nelle loro case, il Papero Alfredo e il burattinaio Bruce si sono confrontati su stili alimentari, hanno cucinato insieme, parlato di musica, conosciuto e discusso sul rapporto dei bambini (e genitori) con le piattaforme on line, l’utilizzo dei dispositivi, i limiti e le opportunità di questi mezzi. Il materiale di questi confronti è entrato nella scrittura della storia e dei personaggi. Cosa vogliono i bambini? Cosa si aspettano i genitori? Quali sono le mediazioni? Quale può essere il ruolo dello spettacolo dal vivo in questa vicenda? La relazione tra il burattinaio e il proprio burattino è una metafora ideale per mettere in scena un rapporto tra genitore e figlio. Un padre con una mentalità e un lavoro antico e un figlio che invece cerca e afferma la volontà di essere in linea con i modelli contemporanei, il loro confronto porta a galla una relazione sincera, piena di ironia e verità.