Al clima non ci credo

Mario Tozzi è il geologo, ricercatore del CNR, che da anni in tv, radio e attraverso i suoi libri predica agli amministratori, ai politici e alla gente l’importanza di un comportamento consapevole e oculato per preservare il pianeta dai cataclismi ingenerati dallo sfruttamento irresponsabile delle risorse.

Lorenzo Baglioni, classe ‘86, è cantante, attore e matematico. Ha fatto confluire queste tre abilità in una vocazione: semplificare, ridurre ai minimi termini, con l’aiuto dell’ironia e della musica, i temi più ostici (uno per tutti: il congiuntivo, presentato al Festival di Sanremo del 2018).

Dal loro incontro è nato il progetto di potenziare la forza divulgativa di entrambi mettendola al servizio dell’emergenza che ormai non possiamo più tacere: il cambiamento climatico.

Perché l’uomo non riconosce il cambiamento climatico? Forse perché per anni si è crogiolato dando credito a storie inventate, panzane consolatorie, bufale?

L’uomo non c’entra; c’è ancora ghiaccio; non ci sono più le mezze stagioni; è il complotto delle lobby; il riscaldamento è finito...

Tozzi e Baglioni hanno deciso di scrivere uno spettacolo per smontarle.

Sul palco, con l’ausilio di immagini e video, evocando Greta Thunberg, i molti movimenti ambientalisti internazionali animati dai giovani e ascoltando la vox populi, col conforto delle tesi scientifiche e aiutati dalle didascalie canore, in un’ora e mezza scandita da un countdown scenico cercheranno di convincere le platee che per arrestare i danni dei mutamenti climatici non c’è davvero più tempo.

disegni di Edoardo Massa
allestimento tecnico di Gianluca Russino
regia di Francesco Brandi

Per tutte le fasce di età

 

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