Giulietta

ELEONORA ABBAGNATO in
GIULIETTA
a cura di Daniele Cipriani

pianoforti  Marcos Madrigal e Alessandro Stella

danzano
Eleonora Abbagnato (étoile del Teatro dell’Opera di Parigi)
Simone Agrò (Teatro dell'Opera di Roma)
Rebecca Bianchi (étoile del Teatro dell’Opera di Roma)
Gabriele Consoli (Teatro dell'Opera di Roma)
Bryan Ramirez (Teatro dell'Opera di Roma)
Simone Repele (Riva&Repele, già Gran Teatro di Ginevra)
Sasha Riva (Riva&Repele, già Gran Teatro di Ginevra)
Michele Satriano (primo ballerino del Teatro dell'Opera di Roma)
Mattia Tortora (Teatro dell'Opera di Roma)

con la piccola  Julia Balzaretti (figlia di Eleonora Abbagnato)

§§§

BLANC ET NOIR 
intermezzo coreografico di e con Simone Repele e Sasha Riva
musica  Charles Ives

LE ROUGE ET LE NOIR
pas de deux I atto
coreografia  Uwe Scholz rimontata da Giovanni Di Palma
musica  Hector Berlioz
Scène d’amour da “Roméo et Juliette”, Symphonie dramatique
(trascrizione per due pianoforti di Otto Singer)

costumi  Anna Biagiotti
danzano  Eleonora Abbagnato e Michele Satriano
pianisti  Marcos Madrigal e Alessandro Stella

BLANC ET NOIR 
Intermezzo coreografico di e con Simone Repele e Sasha Riva
musica  Charles Ives

RAINBOW, LOVE & PEACE
coreografia  Giorgio Mancini
musica  Leonard Bernstein
Danze Sinfoniche da “West Side Story”
(trascrizione per due pianoforti di John Musto)

costumi  Anna Biagiotti
danzano  Rebecca Bianchi (Rosso-La vita), Simone Agrò (Giallo- La luce), Mattia Tortora (Verde – La natura), Gabriele Consoli (Arancione – La salute), Bryan Ramirez (Blu – La serenità), Michele Satriano (Viola- Lo spirito) 
pianisti  Marcos Madrigal e Alessandro Stella

GIULIETTA
coreografia  Sasha Riva e Simone Repele
musica  Piotr I. Ciaikovsky
Romeo e Giulietta, Ouverture-fantasia
(trascrizione per due pianoforti di Karl Klindworth)
costumi  
Anna Biagiotti
scenografia  Michele della Cioppa
danzano  Eleonora Abbagnato, Simone Repele, Sasha Riva con Julia Balzaretti
pianisti  Marcos Madrigal e Alessandro Stella

Una produzione DANIELE CIPRIANI ENTERTAINMENT riconosciuta dal MINISTERO DELLA CULTURA come organismo di produzione per la danza

Luci Alessandro Caso
Assistenti DCE Giulia Bifulco, Irene Silvestroni
Ufficio stampa DCE Simonetta Allder
Trucco e acconciature Luigi Rizzello
Si ringraziano la Fondazione Teatro dell’Opera di Roma e la Sartoria D’Inzillo

Alla piccola grande donna immortalata da William Shakespeare (e dopo di lui da innumerevoli pittori, musicisti, scrittori, registi e coreografi), è dedicato questo spettacolo in cui le arti della musica, della danza e della poesia si uniscono per dipingere a colori – ora delicati, ora vivissimi – un ritratto nuovo e inusuale della più celebre veronese di tutti i tempi. Ad incarnarla, la ballerina Eleonora Abbagnato, direttrice della Compagnia di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma e già étoile dell’Opéra di Parigi. Lo spettacolo, a cura di Daniele Cipriani, si intitola, concisamente, Giulietta. Dopo la prima assoluta la scorsa estate al Teatro Romano di Verona e al Nervi Music Ballet Festival, è in tour per l’Italia.

Ascolteremo non la celeberrima partitura Romeo e Giulietta di Prokofiev, ma altre pagine musicali ispirate alla tragedia scespiriana, eseguite dal vivo in palcoscenico da due virtuosi del pianoforte, Marcos Madrigal e Alessandro Stella che ne eseguiranno le trascrizioni, piuttosto inusuali, per due pianoforti, diventando protagonisti dell’azione stessa insieme ai ballerini.

Giulietta, la creazione che dà il nome alla serata è firmata Sasha Riva e Simone Repele (freschi del successo delle coreografie per Mass di Bernstein, andata in scena in prima italiana alle Terme di Caracalla), sarà danzata sull’ouverture-fantasia di Ciaikovsky.  Vediamo una bionda bambina assorta in sogni romantici ad occhi aperti: una piccola Giulietta dei nostri giorni che, specchiandosi, vede riflessa l’ immagine della donna innamorata che diventerà. Si assomigliano le due, poiché la donna è Eleonora Abbagnato, la bimba Julia Balzaretti. figlia della étoile, di anni 11, porta lo stesso nome dell’eroina veronese. Romeo è Michele Satriano, fresco di nomina a primo ballerino del Teatro dell’Opera di Roma. Le sorprese di questo balletto sono tante: presente, futuro e anche passato (con reminiscenze di Capuleti e Montecchi) si fondono, mentre uno strano angelo custode (Repele) scandisce il tempo a giri di bicicletta. 

Al contempo eterea e sensuale, impalpabile e volitiva, dal fascino senza tempo, Eleonora Abbagnato, rappresenta (piuttosto che un personaggio) “l’idea” di Giulietta quale simbolo dell’amore: amore tra uomo e donna, ma anche tra persone dello stesso sesso; amore tra adolescenti (come nella tragedia di Shakespeare), ma anche tra persone di età diverse. È appunto a questo tipo di rapporto amoroso che è dedicata la coreografia di grande intensità, firmata da Uwe Scholz, geniale coreografo tedesco scomparso prematuramente all’inizio del secolo, che apre la serata: Eleonora Abbagnato e Michele Satriano interpretano il passo a due dal balletto Rosso e Nero, creato nel 1988 per Vladimir Derevianko e Eileen Brady e rimontato qui da Giovanni Di Palma. Nel romanzo di Stendhal, nonché nel balletto-capolavoro di Scholz, viene descritta la passione, tinta da mille sfumature, anche contrastanti, tra il seminarista Julien Sorel e la sua matura amante Madame de Rênal; la musica è tratta, non a caso, dalla “symphonie dramatique” Roméo et Juliette di Hector Berlioz.

Se il filo conduttore è chiaramente l’amore in tutte le sue sfaccettature, al noto slogan della rivoluzione psichedelica degli Anni ‘60 viene aggiunto un elemento che fa riferimento sia all’odierno riconoscimento dei diritti LGBT, sia alla pressante esigenza di ricercare una pace sul nostro pianeta: Giorgio Mancini crea Peace & Rainbow Love sulla West Side Story Suite per due pianoforti di Leonard Bernstein. West Side Story, celeberrimo musical con coreografie di Robbins, poi film nel 1961 (recentemente rivisitato da Steven Spielberg) trasponeva la vicenda da Verona a New York; il balletto di Mancini, invece, non ci parla di amanti provenienti da etnie diverse oppure da famiglie rivali. Evoca invece l’amore tra persone dello stesso sesso, andando comunque ‘oltre l’arcobaleno’ per raggiungere una fratellanza più estesa. Molti “Giulietti”, e una “Giulietta”, si fanno rappresentanti dei temperamenti umani (qui sono sei, non più quattro), ognuno simboleggiato da un colore diverso della iconica “Rainbow Flag": Mattia Tortora (Compagnia Daniele Cipriani), Simone Agrò, Gabriele Consoli, Bryan Ramirez, Michele Satriano (Teatro dell'Opera di Roma), Rebecca Bianchi (Teatro dell'Opera di Roma).