L’uomo che oscurò il Re Sole – Vita di Molière

Dal lockdown di marzo 2020, pur con la parentesi degli spettacoli all’aperto nell’estate scorsa, il Teatro del Giglio non ha più potuto alzare il sipario assieme al pubblico in sala. Ma, nonostante questo, nella chiusura resa necessaria dal contenimento del contagio da Covid19, il teatro non si è fermato e ha messo a frutto la pausa dagli spettacoli realizzando importanti lavori di ristrutturazione: si sono apportate migliorie tecniche e strutturali, rinnovando anche impianti, arredi, sedute, servizi, grazie ai fondi stanziati dalla Regione Toscana e dal Comune di Lucca. A giugno 2021, al termine dei lavori, la riapertura si celebra finalmente con coraggio e slancio portando in scena uno spettacolo speciale, un evento in prima nazionale che sceglie Lucca per il suo debutto: L’uomo che oscurò il re Sole - Vita di Molièredi Francesco Niccolini.

Interpreti dello spettacolo gli amatissimi Alessio Boni e Alessandro Quarta, insieme per questa prima nazionale fortemente attesa programmata per domenica 13 giugno alle ore 20.30 (sabato 12 giugno, sempre alle ore 20.30, la prova generale sarà aperta al pubblico). Alessio Boni, tra i più stimati attori italiani per teatro e schermo, formatosi all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico a Roma, si è nutrito di incontri importanti con maestri come Giorgio Strehler e Luca Ronconi, Andres Rallis, Orazio Costa Giovangigli, Peter Stein; eccellente nell’impersonare ruoli e figure intense dell’arte (Caravaggio, Giacomo Puccini, il principe Andrej Bolkonskij, Walter Chiari, Ulisse e perfino Dio nello spettacolo teatrale Il visitatore diretto da Valerio Binasco), è adesso Molière. Alessandro Quarta, ben noto in classica e pop, è al violino e al pianoforte: acclamato dalla CNN nel 2013 come “Musical Genius” e premiato nel 2017 a Montecitorio come “Miglior Eccellenza Italiana nel Mondo” per la Musica, attualmente collabora come violinista, compositore, polistrumentista e arrangiatore in progetti internazionali insieme, tra gli altri,  a Roberto Bolle, Solisti dei Berliner Philharmoniker, Solisti Orchestra Nazionale della Rai di Torino, Quartetto del Teatro alla Scala, Solisti Orchestra Accademia Santa Cecilia, Dee Dee Bridgewater, Mike Stern, il Volo, James Taylor, Amii Stewart, Toquinho; suona un Alessandro Gagliano, violino rarissimo del 1723 "ex Principe della famiglia Clelia Biondi", un Giovanni Battista Guadagnini, gioiello del 1761, e due violini di Ezia Di Labio dipinti dal celebre scenografo Emanuele Luzzati e dallo scrittore Pino Cacucci.